Muchos son los
preguntan: “¿Pero es verdad que después del transito de la muerte, uno ve y
siente todo aquello que ha hecho en vida?”.
¡CIERTO! ¡CIERTO
QUE ES ASÍ!
Resumidamente os lo
comunico para vuestro conocimiento.
El Hombre, y no
solo él, es un acumulador de frecuencias en su parte más psíquica.
Todo aquello que
hace, todo aquello que vive, todo aquello que escucha, permanece registrado
imborrablemente en su mente, en su astral, y en aquella parte de Luz que
permanece en él mientras hace la experiencia de vida.
A parte de esto,
deja dos huellas a lo largo de su vida, UNA VISIVA, la propia imagen, y OTRA
SONORA, con su voz. Estas dos improntas personalísimas, perduran en la
Eternidad del espacio-tiempo, permanecen en la Eternidad de la Suprema Mente de
Dios, el Monarca Universal.
Por esto una vez
que se sufre el tránsito de la muerte, todo aquello hecho, todo aquello dicho y
todo aquello pensado en la invisibilidad de la propia naturaleza inmaterial del
Hombre, es visto en su integridad, en su totalidad.
De este modo,
después se pueden programar, según la Divina Ley de Dios, de Causa-Efecto, las
consecuencias karmicas generadas, sea para el bien o sea para el mal, pero
siempre para volverse más Conocedores, de que se es Eternos, y que la muerte es
solo una apariencia inexistente.
Cierto, queridos
amigos, cierto, queridos hermanos y hermanas, que lo recordaréis.
El recordar es
también un Don que Dios concede, para sanar de los males cometidos, y también
un Don, para tener la alegría de la verificación de que, quien da, recibe.
Sintéticamente os
lo he dicho.
Paz.
El Ancestral
Reunificador.
Antonio Pastor L.
Vellisca, .....horas del 30 junio 2014.
Tanti
sono a domandare: “Ma è vero che poi del transito della morte, uno vede e
sente tutto quello che ha fatto in vita?”.
CERTO!
CERTO CHE È COSI!
Sinteticamente
ve lo comunico per la vostra conoscenza.
L’Uomo,
e non solo, è un accumulatore di
frequenze nella sua parte più psichica. Tutto quello che fa, tutto quello che
vive, tutto quello che ascolta, rimane registrato imborrabilmente nella sua
mente, nel suo astrale, in quella parte di Luce che rimane in lui mentre fa la
sperienza di vita.
A parte questo, lascia due impronte
nel lungo della sua vita, UNA VISIVA, la propria immagine, e UN’ALTRA SONORA,
con la sua voce. Queste due impronte personalissime, rimangono nell’Eternità dello
spazio-tempo, rimangono nell’Eternitá della Suprema Mente di Dio, il Monarca
Universale.
Per questo una volta che si soffre
il transito della morte, tutto quello fatto, tutto quello detto, e tutto quello
pensato nella invisibilità della propria natura immateriale dell’Uomo, viene
visto nella sua integrità, nella sua totalità.
Di
questo modo, poi si possono programmare, secondo la Divina Legge di Dio, di
Causa-Efecto, le conseguenze karmiche generate, sia per il bene o sia per il
male, ma sempre per diventare più Consapevoli, che si è Eterni, e che la morte
è solo una apparenza inesistente.
Certo,
cari amici, certo, cari fratelli e sorelle, che lo ricorderete.
Il ricordare
è anche un Dono che Dio concede, per
sanare dei mali commessi, e anche un Dono, per avere la gioia della verifica,
di chi da, riceve.
Sinteticamente, vi l’ho detto.
Pace.
L’Ancestrale Riunificatore.
Antonio Pastor L.
Vellisca, .....ore del 30 giugno 2014.
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